Gli ambientamenti sono un periodo di estrema fatica per tutti.
Fatica in primis per le bambine e i bambini che da un giorno all’altro, seppur in modo graduale, vedono stravolgere la vita che hanno vissuto fino a quel giorno per iniziarne una nuova. Nuove persone, nuovi spazi, nuovi ritmi, nuove relazioni, nuove abitudini. Cambiamenti, molto intensi.
Fatica per i genitori che da un giorno all’altro devono affrontare il distacco affidando i loro bambini e le loro bambine alle cure di persone che conoscono poco. Nuove fiducie, nuove preoccupazioni, nuovi pensieri, nuove emozioni.
Cambiamenti, Intensi.
Fatica per le bambine e i bambini che già frequentavano il nido perché non ritrovano i loro punti di riferimento, i loro amici, e si trovano a dover conoscere bambini e bambine nuove, condividendo il loro tempo e il loro spazio con loro e con le loro famiglie.
Fatica per le educatrici perché è proprio mentre vorrebbero tutto sotto controllo che le situazioni vanno a rotoli, perché devono osservare, captare, capire, ascoltare, consolare, prendersi cura, conoscere… e nel frattempo giocare, cantare, cucinare, tenere in equilibrio qualcosa di molto molto delicato e precario.
Gli ambientamenti sono un periodo di intensa fatica!
Fatica è una parola che spaventa molto, soprattutto quando si parla di bambini e di bambine.
Spesso, la tendenza è quella di evitarla, di sollevarli, di farsi carico come adulti delle loro fatiche, di alleggerirli, quasi come se non fossero in grado di reggere o di sopportare.
Spesso pensando al posto loro, sostituendoci alle loro competenze, sminuendo le loro capacità.
Il termine Fatica deriva da fatis e nel suo significato più antico, riporta all’aprirsi, allo screpolarsi.
Fatis e’ quindi crepa.
Crepa e’ una parola bellissima, perché dà la possibilità non solo di far uscire, ma allo stesso tempo di lasciare entrare.
E’ un’apertura, è la possibilità di mutare, di farsi nuovi, di assumere forme diverse, di rendersi flessibili, di lasciare spazio a nuove storie, di creare nuovi percorsi dentro di noi, di avere spazi per lasciar fluire le nostre emozioni e i nostri corpi.
L’Asilo certi giorni lascia tutti stremati, però che bello se pensiamo a cosa può raccontare questa fatica che ci sentiamo addosso💘
